Verbale assemblea ordinaria 2025

Martedì 18 marzo 2025 – ore 20.00 – Rist. Motel Afia – Cama

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Trattanda 1: Saluto presidenziale
Gian Antonio saluta e ringrazia i numerosi presenti. Comunica che a causa di infortunio il presidente Sacha Tamò non potrà purtroppo presenziare all’assemblea. La stessa sarà quindi diretta da Luca e Gian Antonio. Gian Antonio scusa pure il vicepresidente Gabriele, assente per motivi di lavoro.

Trattanda 2: Nomina di uno scrutinatore
Nominato Athos Fibbioli

Trattanda 3: Lettura ultimo verbale
Il segretario Nonini legge il verbale 2024 che è accettato all’unanimità.

Trattanda 4: Relazione presidenziale
La parola passa quindi a Luca Valli il quale è felice di vedere la sala gremita. Luca spiega ai presenti le attività che hanno impegnato i membri della società, dall’aiuto in pescicoltura per la spremitura delle uova alla pesca elettrica nella Traversagna come pure alla semina degli avannotti, soffermandosi in special modo sul tema della proposta, avvallata dall’assemblea 2023, di creare in valle una zona a regolamento speciale e di poter gestire in modo diverso le tratte finali dei laterali. La proposta è stata inoltrata all’ufficio caccia e pesca in aprile 2024 con richiesta di analizzarla nei suoi contenuti e comunicarci poi il loro parere. Purtroppo la nostra lettera è stata mal capita o mal interpretata e mandata alla Commissione Cantonale sulla pesca in quanto UCP ha ritenuto che non fosse di sua competenza. Il problema dunque non è stato di un iter sbagliato ma di una comprensione errata del contenuto della nostra lettera. Un parere tecnico sembra logico che venga chiesto ai tecnici (che sono all’UCP) e non alla Commissione. Per quanto sappiamo la Commissione non ha voluto entrare nel merito in quanto ha ritenuto (sbagliando) che l’iter per la richiesta non è stato rispettato. Anche la Commissione non ha capito cosa chiedevamo. Sarebbe stato molto più facile e utile chiederci spiegazioni con una semplice telefonata se non erano in chiaro. Enrico della Valle quale membro della Commissione Cantonale ci ha informato della decisione della stessa cioè della non entrata in materia. Ci ha inoltre informati (come d’altronde eravamo già stati informati da altre fonti) che un’altra strada percorribile sarebbe quella di gestire la cosa direttamente con Marco Boldini. Questa sarebbe comunque una soluzione meno interessante sotto l’aspetto educativo dei pescatori ma comunque da valutare. Luca Valli ha parlato con Marco Boldini il quale in linea di principio si è detto d’accordo. Con la situazione attuale all’UCP non sa come potrà concretamente andare avanti. Anche la Signora Wilkins, biologa dell’UCP vedeva di buon grado questa nostra idea ma attualmente non è in servizio. Gian Antonio informa che il corso SANA, completamente gestito dalla società, ha dato buoni frutti. 7 neopatentati hanno concluso l’esame con successo e ottenuto il brevetto di pesca. Fa notare che 2 persone arrivavano dal Ticino e questa non è una novità per noi. Vuol dire che piano piano ci stiamo facendo conoscere anche oltre il confine e questo ci fa molto piacere. Gian Antonio Nonini dice che l’anno appena trascorso è stato un anno horribilis, sia per la popolazione delle due Valli sia per la fauna ittica. La natura ha deciso di sfogarsi in tutta la sua rabbia e nel giugno del 23 ha purtroppo causato morte e dolore a tutti. I nostri fiumi hanno subito un grave danno e le ferite si rimargineranno solo fra molti anni. Gian Antonio Nonini chiede ai presenti un minuto di silenzio per le vittime di questa tragedia ma anche per i molti membri della società, diversi nel comune di Mesocco, che ci hanno purtroppo lasciato.

Trattanda 5: Rapporto cassiere e revisori
Il cassiere Nonini passa in rassegna i conti della società. I conti 2024 chiudono con una perdita di Fr 1264.15. Il capitale sociale ammonta quindi al 31.12.2024 a Fr 10671.50. Dopo aver delucidato i presenti le più importanti voci contabili si sofferma più dettagliatamente sulla maggiore spesa riguardante il sostegno al progetto Val Cama di immissione e studio della biodiversità. Il revisore Josef Kurz informa i presenti di aver controllato, con il collega Stefano Patt, la contabilità 2024 confermando l’esattezza dei dati riportati e ringrazia il cassiere per il grande impegno e per la precisa tenuta dei conti. Invita l’assemblea ad approvare i conti così come presentati. Chiede, a nome dei revisori, chiarimenti riguardo al progetto di Biodiversità nel Lago di Val Cama e più precisamente perché questi lavori non siano stati finanziati totalmente o almeno parzialmente dal Cantone

Trattanda 5.1: Approvazione conti 2024
I conti sono approvati all’unanimità.

Trattanda 6: Nomine statutarie 2025-2027
Gian Antonio Nonini comunica che il membro di comitato Danny Bogana, per motivi familiari e lavorativi ha inoltrato le sue dimissioni. Danny continuerà comunque a collaborare con la società come istruttore SANA. Il comitato ringrazia di cuore Danny per l’impegno profuso e per la grande passione trasmessa. Per le altre cariche il comitato si ripropone al completo e chiede all’assemblea la riconferma la quale avviene con un caloroso applauso. Gian Antonio presenta Stefano Bertolini di San Bernardino come nuovo membro pure lui applaudito e nominato dai presenti. I revisori Kurz e Patt si ricandidano e sono quindi anche loro riconfermati dall’assemblea.

Trattanda 7: nomina di 2 rappresentanti per la DV del 29.03.2025 a Zernez
Sono nominati Gian Antonio Nonini e Luca Valli

Trattanda 8: Relazione Boldini Marco – Guardapesca cantonale
Marco Boldini saluta i presenti e esprime i suoi doverosi ringraziamenti alla Società e a tutti i pescatori per il prezioso aiuto specialmente durante nel periodo dell’alluvione. Informa che a livello Cantonale, per ragioni diverse, mancano collaboratori importanti che rendono difficile lo svolgimento normale del lavoro. L’anno appena trascorso è stato disastroso, le ferite ancora visibili e il ripristino crea ancora problemi alla fauna ittica con acque torbide causa scavi e spurghi di bacini pieni di materiale. Questi problemi si protrarranno sicuramente nel tempo visto che si rendono necessarie opere importanti negli alvei che andranno sicuramente a disturbare la vita acquatica come ad esempio il successo delle freghe. In pescicoltura i riproduttori, malgrado il disastro, si sono salvati. In un pozzo, dei pesci già debilitati per una malattia, sono praticamente morti tutti. I lavori di ripristino sono iniziati immediatamente e Marco ringrazia in special modo i suoi colleghi giunti anche da altre zone del Cantone che hanno dato un contributo essenziale. La pescicoltura è ancora un cantiere dove si stanno eseguendo importanti opere di ristrutturazione e miglioramento delle strutture come ad esempio la posa di 3 nuovi incubatoi “termoregolabili” per lo sviluppo delle uova. I lavori proseguono bene. Nel fiume si troveranno sicuramente trote iridee in quanto fuggite dall’allevamento privato di Lostallo. Nella Traversagna una pesca elettrica ha dato esito preoccupante. La diga della Roggiasca deve essere svuotata a tappe negli anni è questo avrà un grosso influsso sul fiume. In valle ci sono molti cantieri, troppi per riuscire a controllare tutto quello che succede. Specialmente nella Bassa Valle la situazione è critica. Anche qui un controllo con la pesca elettrica ha dato esiti preoccupanti, pochissime trote ma in compenso tanti scazzoni, più di 350 a segnalare come le nostre acque siano pulite. Da marzo di quest’anno saranno eseguiti dei controlli sui laterali. Sono state eseguite le immissioni annuali come da programma eccetto San Brogg perché ancora ghiacciato. In pescicoltura si è eseguita la campionatura genetica dei riproduttori che consentirà in futuro di capire se i pesci presenti nei corsi d’acqua provengano o meno da questo ceppo. La riproduzione in pescicoltura è ottima e sopra le aspettative grazie anche all’arrivo delle tre nuove incubatrici. La moria di avannotti iridea, causata da un battere è stata curata con antibiotici e ora è sotto controllo. La captazione di acqua dalla Val Cama per la pescicoltura non funziona più in quanto la condotta Ogreda è completamente intasata. Marco ci informa dei lavori di rivitalizzazione in atto a San Vittore. È un lavoro enorme e molto invasivo ma visto la quasi totale mancanza di vita nel fiume il momento è quello propizio. Questi lavori a lungo termine porteranno i loro frutti e aumenterà la biodiversità. Per i bacini di demodulazione o compensazione Marco informa che, scartata la variante Bypass, 4 sono i progetti avvallati da UCP. Si parla di 200.000mc di acqua e i costi totali per la messa in opera dovrebbero aggirarsi sui 55-60 milioni. Per la Confederazione questo è sicuramente finanziabile e fattibile. Purtroppo è ancora l’atteggiamento ambiguo dei comuni che preoccupa. Questi non hanno ancora capito che se non collaborano saranno poi loro chiamati alla cassa. Si prevede di creare un impianto di monitoraggio delle lacustri in zona Piani di Verdabbio. Axpo ha dato la sua disponibilità per un contributo a questo progetto. Ci Informa riguardo la sua situazione personale, ora è impiegato al 80% come guardapesca e un 20% come guardacaccia . Marco ringrazia la SPMC per il sostegno finanziario al progetto Val Cama. Lo studio ha fatto emergere che i pesci nel lago non si riproducono. Le perdite del lago, dopo il monitoraggio con i sub, sono dovute principalmente ad un travaso tra due bacini sotterranei nei diversi periodi dell’anno. Un bacino ha si una perdita ma andare a chiudere questa falla potrebbe portare un grande scompenso al torrente sottostante. Lanfranchi si dice impressionato dai video fatti dai sub in quanto non si vede traccia di un pesce. Marco risponde alla domanda dei revisori dicendo che il progetto di Val Cama era un’iniziativa del Guardiapesca e che a questo scopo si era attivato per cercare i finanziamenti necessari. Il Presidente Tamò ha ritenuto che una cosa del genere era da finanziare tramite la SPMC e si era pertanto impegnato a trovare gli sponsor necessari. Gian Antonio Nonini spiega che i buoni propositi di Sacha si sono poi scontrati con la realtà dell’alluvione. Il Presidente non se l’è più sentita di andare a chiedere sponsorizzazioni vista la grave situazione in cui si era venuta a trovare la Valle e alle innumerevoli richieste di sostegno che giungevano. Da qui la decisione di garantire come SPMC il finanziamento del progetto. Patt ribadisce che il comitato dovrebbe comunque provare a chiedere un contributo Cantonale. Marco Boldini è sempre alla ricerca di volontari per il corso di pesca elettrica il prossimo anno. Spagnolatti chiede quale sia la situazione nella Calancasca. Per Marco Boldini la Calancasca è ancora un’isola felice. Anche i cormorani sul lago sono diminuiti. Patt chiede se vale ancora la pena prendere la patente da noi. Marco risponde che non è un indovino e non sa la risposta. I problemi in Moesa ci sono e ci saranno ancora nei prossimi anni. Kurz chiede se si può quindi prevedere di prendere iridee visto il disastro a Lostallo e Marco è affermativo. Si potranno probabilmente prendere delle belle iridee anche da ½ kg in su. Marco Boldini auspica che in generale ci siano meno critiche sterili e più collaborazione. Vuole trasparenza e se qualcuno ha delle critiche da muovergli vorrebbe che queste siano fatte a lui personalmente. La porta dell’allevamento a Cama è sempre aperta per tutti !!!. Ringrazia chi lo ha sempre aiutato e sostenuto. Gian Antonio Nonini ribadisce il sostegno della Società per il grande e eccezionale lavoro profuso nell’anno trascorso ed è positivo in quanto si spera che presto Marco avrà un aiuto al suo fianco e potrà quindi avere più tempo per i progetti che gli stanno a cuore. Luca Valli ritiene che i risultati dello studio sul laghetto di Val Cama siano importanti in special modo il fatto che non ci sia riproduzione naturale. Mantenerlo ai livelli passati sarebbe probabilmente troppo oneroso e andrebbe a sottrarre energie e mezzi al ripopolamento di altre zone del territorio altrettanto o forse più bisognose. Lo sforzo vale ancora la candela? Magari sarebbe meglio gestirlo con un regolamento speciale? In futuro, propone a Marco di mettere questo laghetto sotto la lente. Marco dice che il ripopolamento del lago è un’eccezione, non si potrebbe neanche fare visto che i pesci hanno la possibilità di smontare a valle, ma lo si fa comunque. Marco ci informa che con UCP stanno valutando la possibilità di variare l’apertura del laghetto a dipendenza della quantità di acqua presente. Se ci fosse poca acqua l’apertura potrebbe essere ritardata al mese di giungo.

Trattanda 8: comunicazioni e eventuali
Gian Antonio chiede a Enrico Della Valle se la riunione della Commissione cantonale è poi stata eseguita e quali sono gli esiti. Enrico della Valle dice che la riunione non è stata fatta in quanto si sta rivedendo la situazione generale e decidere se la commissione cantonale ha ancora ragione di esistere. Ultimamente ha scritto al comitato SPMC riguardo un progetto per la realizzazione di un’oasi per la trota Fario nel Ria di Mondan a Cabbiolo e che stasera vorrebbe avere delle conferme dall’assemblea. In pratica si tratta di realizzare una rinaturazione nei primi 200 m verso lo sbocco sulla Moesa in modo da garantire la rimonta dei pesci nel riale (anche in caso di acqua alta) e poter creare in tal modo una zona ideale per la trota. Questo progetto sarebbe interamente finanziato da una parte dalla Federazione Svizzera e dall’altra dal “111-er Club”. Attualmente il riale dei Mondan è già oggetto di un progetto Cantonale seguito da Marco Boldini che prevede la posa di Brutbox con uova locali e il monitoraggio del successo sull’arco di 5 anni Marco Boldini dice che anche il riale della Boffalora potrebbe essere interessante per questo progetto e che nel riale dei Mondan la risalita dalla Moesa poco o tanto funziona già. Ritiene indispensabile organizzare un sopralluogo con tutti gli interessati. Enrico della Valle organizzerà l’incontro. Alle 22.30 Luca ringrazia tutti per l’interessante e intensa serata chiudendo l’assemblea e augurando a tutti un buon rientro a casa.

 

Cama, 18 marzo 2025

Per la Società pesca Moesa e Calanca Il segretario: Nonini Gian Antonio